Apparecchio denti bambini | Ortodontista Taranto

Terapia ortopedica/ortodontica

terapia-intercettiva

Quando è necessario procedere?

Le terapie intercettive consentono, in fase evolutiva, di creare delle guide per la crescita ossea dei mascellari, prima che i problemi si siano manifestati in tutta la loro gravità. Per questo motivo, l’epoca di inizio deve essere prima del completo sviluppo delle arcate dentarie e modulabile in base ai singoli casi.

Talora il trattamento ortodontico può prevedere due fasi, cioè un primo intervento in fase di crescita tra i 6 e i 12 anni, con terapie intercettive di tipo ortopedico- funzionale ed eventualmente una seconda fase a fine permuta, con l’utilizzo delle cosiddette “stelline”, ovvero i bracketts.

Quali sono i casi in cui bisogna intervenire?

La contrazione mono o bilaterale del palato, spesso associata ad una facies adenoidea, con difficoltà di respirazione dal naso, respirazione orale e inadeguato contatto con i denti dell’arcata antagonista e conseguente deviazione funzionale della mandibola, è tra i problemi che possono e vanno corretti in epoca precoce, a seconda della gravità, poiché si sfrutta la mancata ossificazione della porzione centrale del palato per consentirne una espansione rapida.

Mum, teeth, hugging.L’assenza di trattamento in crescita può causare una conseguente crescita asimmetrica della mandibola e alterazioni a carico dell’apparato muscolare e successivamente l’unico approccio possibile sarà quello ortodontico chirurgico in età adulta.

Una eventuale eccessiva sporgenza dei denti superiori (associata o a una anteriorizzazione del mascellare superiore o a una crescita insufficiente della mandibola) per ridurre il rischio, molto elevato, di frattura accidentale dei denti stessi.

Il morso profondo (o coperto o sovramorso) con retro posizione della mandibola,  senza un adeguato svincolo sarà incapace di crescere nella quantità e nella direzione corretta, associandosi spesso a inestetismi del viso e del sorriso, come insufficiente sostegno dei tess molli, labbra sottili, inadeguata esposizione dei denti etc.

Il morso aperto si ha quando, anche a bocca chiusa, esiste dello spazio tra i denti anteriori superiori e inferiori ed è ovviamente associato a gravi alterazioni dell’occlusione e talora compromissione di respirazione e di fonazione.

Le abitudini viziate, come utilizzo prolungato del ciuccio, succhiamento del pollice, onicofagia, deglutizione infantile, producono forze incontrollate sui denti in grado di provocarne un movimento simile a quello determinato da un apparecchio ortodontico ma indesiderato.

In questi casi, va attuata una forte terapia comportamentale per motivare Pz e genitori a interrompere queste abitudini, associata ad eventuale terapia ortopedica funzionale quando necessaria, talvolta con il supporto della logopedista.

Un mancato intervento precoce, nei casi selezionati, può causare alterazioni scheletriche non correggibili con la sola ortodonzia a fine crescita, rendendo poi necessari dei trattamenti di compromesso come il comouflage ortodontico o terapie combinate di tipo ortodontico-chirurgico.

E a fine crescita o in età adulta?

Non c’è limite di età per allineare i denti e migliorare l’occlusione! Cambiano i limiti biologici e gli obiettivi del trattamento ortodontico, ma si possono ottenere risultati esteticamente e funzionalmente entusiasmanti.

Infatti molto spesso, in età adulta, il disallineamento o la malocclusione dentale si accompagna a segni e sintomi di disfunzione articolare e muscolare – quali click, difficoltà nell’apertura della bocca, dolore alle articolazioni, cefalea e tensione cervicale, denti severamente usurati  etc.- che impongono una valutazione più approfondita del complesso masticatorio e rappresentano una motivazione in più all’intervento. invisa double

Quindi non solo denti storti e affollamento, ma morso profondo, restrizione spazio dentale anteriore, morso inverso anteriore e posteriore, morso aperto, mandibola sporgente o fortemente arretrata, e anche perdita di denti soprattutto nei settori posteriori.

Le soluzioni sono molteplici, a partire dalla terapia multibrakett (stelline) tradizionale in metallo o estetica in monocristallo di zaffiro, all’ortodontia invisibile con mascherine trasparenti, ai trattamenti sezionali con ausilio di miniscrew come ancoraggio scheletrico, terapia combinate ortodontico-chirurgiche o ortodontico-protesiche.

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