L’ortodontista è un dentista, ma meno del 5% dei dentisti generici sono ortodontisti!
E’ uno specialista in Ortognatodonzia, ovvero quella branca dell’odontoiatria che si occupa delle malocclusioni dentali e scheletriche e dei problemi di masticazione.
Tale specializzazione è un percorso universitario altamente formativo di ulteriori 3 anni, oltre quelli necessari per la laurea, durante i quali si affrontano in modo esclusivo tematiche riguardanti la crescita craniofacciale e le eventuali anomalie, le tecniche di correzione in età pediatrica, nonché le differenti modalità terapeutiche fisse, secondo le principali filosofie ortodontiche, per trattamenti dell’adolescente, dell’adulto e multidisciplinari.
Si ha modo peraltro di studiare e testare le più recenti innovazioni terapeutiche, approvate dalla letteratura scientifica. Ad esempio, l’ausilio da parte della Piezosurgery, tecnica che consente di ridurre fino a tre volte i tempi di trattamento o eseguire movimenti “difficili”, è stato argomento trattato diffusamente anche nella mia tesi di specializzazione.
La conoscenza della materia in modo così vasto e approfondito da parte dello specialista garantisce al pz di avere una diagnosi accurata della propria malocclusione, attraverso un esame fotografico, un esame cefalometrico e la valutazione della funzionalità masticatoria, e soprattutto delle opportunità di trattamento personalizzate ed efficaci.
Non fidatevi di chi in 5 minuti di visita, magari senza radiografie, vi da per certo un piano terapeutico che magari durerà diversi anni. Vi fareste mai prescrivere da un medico una cura a lungo termine senza fare degli esami specialistici?
